L'anno 2006 del calcio italiano sarà ricordato per molti avvenimenti
due su tutti lo scandalo delle intercettazioni che ha coinvolto le maggiori
società e i propri dirigenti e Presidenti della Federazione e dell'Associazione degli Arbitri mentre sul fronte sportivo la vittoria dell'Italia ai Mondiali di Germania 2006 con la finale storica di Berlino il 9 Luglio con la Francia che ha dato la quarta stella agli azzurri.

L'anno della Triestina non e' stato da meno ed anche i dodici mesi alabardati sono stati tormentati fra l'incubo di un fallimento e la rinascita con l'arrivo di una nuova società che ha rivitalizzato un ambiente e l'umore di una piazza che nei primi mesi dell'anno aveva perso credibilità e affetto verso i colori rosso-alabardati.

I primi due mesi sono stati un vero e proprio terremoto con la gestione Tonellotto che col passare dei giorni assomigliava sempre piu'ad un tunnel senza fine. Dopo la prima parte di stagione del 2005 con un discreto piazzamento in classifica ma con numerosi cambiamenti di allenatori dalla coppia iniziale Calori - Buffoni licenziata dopo tre giornate a favore di Pietro Vierchowod cacciato dopo due mesi, poi la breve parentesi di Franco De Falco in panchina
che ha lasciato a Dicembre il posto a Vittorio Russo l'anno nuovo parte da molti colpi di scena che si susseguono.

A Gennaio la rivoluzione della rosa alabardata con partenze eccellenti
di Godeas, Rigoni, Pianu, Baù, Peccarisi, Albino, Minieri e l'arrivo di Allegretti e Marchini a centrocampo e Mignani in difesa,  che appena dopo una settimana dal suo arrivo ha preso la fascia di capitano lasciata in eredità da Godeas, assieme a giovani sconosciuti.

La classifica inizia a impensierire ed anche i tifosi incominciano a preoccuparsi e a protestare con il culmine nella gara interna con la Cremonese del sciopero del tifo per circa dieci minuti il 4 Febbraio.

Intanto dopo la smantellamento della squadra iniziano i primi guai giudiziari per il Presidente Tonellotto che deve lasciare l'incarico per una pregressa
condanna per Bancarotta che passa alla moglie Jeannine Koevoets anche lei dopo pochi giorni costretta a lasciare su decisione del Tribunale di Trieste
che interviene dopo il controllo del Bilancio per commissariare la società ed affidare la gestione a tre Commissari Maurizio Consoli, Roberto Lonzar e per la parte sportiva a Franco De Falco che diventa anche Presidente della Triestina.

Sul fronte sportivo Vittorio Russo si fa da parte e viene chiamato in panchina Andrea Agostinelli che ha il difficile compito di risollevare il morale dela squadra alabardata scossa dopo tutti gli avvenimenti.

Il suo mandato non è facile ma dopo qualche difficoltà la svolta arriva nel pareggio di Catania 1-1 e i seguenti buoni risultati con Verona vittoria 0-2,
successo in casa con il Pescara 2-0 in classifica la squadra torna a respirare.

Mentre in società Marzo e' un mese di grandi ricerche e trattative per trovare l'acquirente per la Salvezza societaria, e dopo lunghi incontri e grande impegno da parte di tutte le componenti l'Unione Sportiva Triestina viene rilevata il 10 Aprile dalla Famiglia Fantinel che assieme ad imprenditori locali riesce a portare fuori dalla crisi economica la compagine giuliana.

Grazie al nuovo assetto e la schiarita societaria la squadra alabardata ottiene anche la Salvezza sul campo che diventa matematica il 13 Maggio nella gara
Piacenza - Triestina vinta dagli uomini di Agostinelli 3-4 con doppietta di Eliakwu e Marchini.

In Estate per programmare la nuova stagione si punta in primis sulla conferma del tecnico Agostinelli e del Direttore Sportivo De Falco che nella stagione
appena trascorsa ha ricoperto tutti i ruoli da massimo Dirigente ad allenatore.

Il lavoro della Bandiera alabardata degli anni '80 assieme ad Enzo Ferrari che ricopre il ruolo di Direttore Generale e' molto impegnativo che deve sfoltire la rosa che comprendeva alla fine della stagione piu' di 30 elementi e l'allestimento della rosa della Triestina 2006/2007 che deve tenere conto delle nuove norme per la Serie B con 22 giocatori in organico.

A Trieste arrivano fra gli altri il portiere Dei, in difesa Pesaresi, Pivotto ed Abruzzese assieme alla conferma del primo portiere Generoso Rossi
di Mignani, Kiriazis e Lima, a centrocampo nuovo Capitano Riccardo Allegretti restano anche Briano, Gorgone e Marchini ed entrano Testini, Rossetti e Kalambay. L'attacco confermato Eliakwu approdano in maglia alabardata Piovaccari, Graffiedi e Ruopolo.

Lasciano molti giovani fra i quali il portiere Agazzi e Daniele Galloppa oltre gli attaccanti Tulli e Borgobello.

L'inizio di stagione è promettente con il passaggio agli Ottavi di Finale di Coppa Italia dove incontrerà la Roma, superando a distanza di pochi giorni
Sanremese vittoria 0-1 al primo turno, Siena 2-1 secondo turno ed Atalanta 3-2 dopo i supplementari al terzo turno. Agli Ottavi con la Roma di Spalletti la squadra alabardata non sfigura ma passa ai Quarti la formazione giallorossa con i risultati 1-2 al Rocco e 2-0 all'Olimpico.

Il campionato che parte ad handicap con un punto di penalizzazione causa il ritardo della Presentazione del Bilancio di qualche ora incomincia abbastanza bene con la vittoria al Rocco con la matricola Frosinone, poi pari a Treviso ma subito dopo sconfitta interna 1-2 con l'Albinoleffe.
Riscatto a Napoli 1-1, poi ad Ottobre dopo il successo esterno con l'Arezzo 0-1 arriva l'incontro dell'anno in uno stadio Rocco esaurito con la Juventus con vittoria bianconera 0-1 tra le polemiche per una rete ingiustamente annullata a Kiriazis.

Da qui parte una striscia positiva di sette giornate che porterà la squadra di Agostinelli dalla gara con il Lecce 2-2 al successo con lo Spezia 2-1 in zona Play Off, i tifosi sognano ma a Dicembre arriva una flessione con tre sconfitte consecutive che riporterà la formazione giuliana a metà classifica con la partita di Crotone da recuperare.

Si chiude qui un anno fra momenti negativi e periodi di riscatto, dopo la sosta riparte il campionato ed inizia anche il 2007 della Triestina che cercherà di regalare emozioni e tante soddisfazioni per i colori rosso - alabardati e per i propri tifosi.  

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